“Dicono di noi ...”

 

2 giugno 2008
Il Gazzettino

Elisa e Nicola sul podio della Passeggiata ecologica

Martellago (ndr) Buon successo ieri per la 13ª Passeggiata Ecologica al Parco Laghetti, promossa dai Comitati Genitori degli istituti di Martellago e Maerne-Olmo, insieme a Comune, Protezione Civile e tante associazioni del posto. Le iscrizioni, il cui ricavato viene devoluto per acquistare materiale per le scuole, sono state poco meno di un migliaio mentre, sono state circa 600 le persone, alunni delle scuole in primis, che in mattinata hanno materialmente partecipato all’evento, tra cui la giunta quasi al completo, con il sindaco e buona parte degli assessori. Alla fine la premiazione delle scuole più numerose, le materne “Malaguzzi”, le medie del capoluogo e le elementari di Olmo. Premiati anche gli alunni della terza elementare, sezione B, dell’Istituto “Goldoni”, Elisa Trabacchin e Nicola Lauro, autori del disegno scelto per lo speciale annullo filatelico e la cartolina distribuiti per l’occasione. L’evento è continuato pure nel pomeriggio, anche se il temporale abbattutosi sulla zona verso le 17 ha costretto tutti ad un fuggi fuggi anticipato...

6 marzo 2008
Il Gazzettino

Giubbetti catarinfrangenti per Pedibus

Grazie alla disponibilità dell’Assicurazione Groupama di Stefania Marampon e Alberto Doria, che hanno regalato il materiale, martedì sono stati consegnati ai cento alunni delle elementari che aderiscono al Pedibus i giubbetti catarifrangenti. Con l’occasione è stata organizzata una festicciola nel polo scolastico di via Trento, anche per sensibilizzare ad altre adesioni all’iniziativa, che consente ai ragazzi di andare a scuola a piedi sotto la sorveglianza di accompagnatori adulti lungo dei percorsi sicuri. Le nuove divise sgargianti sono state “;sfoggiate” subito, l’indomani, lungo le vie di Martellago.

5 febbraio 2008
Il Gazzettino

Sarà premiato a Verona il progetto Pedibus dell’istituto Goldoni

Martellago (ndr) Il Pedibus di Martellago approda a Verona per ritirare un premio. Il bel progetto avviato due anni fa dall'Istituto comprensivo Carlo Goldoni, e che consente a quasi un centinaio di alunni delle elementari di andare a scuola a piedi attraverso percorsi sicuri progettati dai ragazzi stessi, ha partecipato ad un concorso bandito dall'Asl 20 veronese su “Piccoli cittadini per grandi strade”, aggiudicandosi la menzione speciale prevista per i comuni con meno di 50mila abitanti. Un riconoscimento che la commissione ha assegnato in virtù della chiarezza espositiva del materiale inoltrato e della completezza e potenziale esportabilità della iniziativa in altre situazioni locali. A ritirare il premio, il 15 febbraio a Verona, andranno l'insegnante che segue il progetto, Cristina Niero, e alcuni rappresentanti delle classi quinte al consiglio comunale dei ragazzi e dell’Associazione Comitato Genitori, che gioca un ruolo cruciale per la parte organizzativa fornendo gli accompagnatori adulti. Comprensibile la soddisfazione “tra tutti coloro che hanno contribuito alla nascita e continuazione di questo importante progetto, inserito in quello più ambizioso e perseguito da anni dall'Istituto Goldoni della “Città dei bambini e delle bambine”, uno dei punti di qualità del piano dell'offerta formativa proposto alle famiglie” commenta il presidente del consiglio d’istituto Luca Padoan.

15 maggio 2007
Il Corriere del Veneto

Una mattina a bordo del Pedibus

È il primo mezzo di trasporto che quando parte ha le dimensioni di un maggiolino e quando arriva ha la potenza di un’autotreno. Ha i piedi al posto delle ruote, mette la mantella quando piove, segue cartelli tutti suoi e sopratutto ha una benzina che non si esaurisce mai. Si chiama Pedibus ed è il bus un po’ speciale che i passeggeri, dalla prima alla quinta elementare, possono utilizzare ed ha propio tutto: gli orari,le fermate, i cartelli per la sicurezza stradale e un autista che detta il passo e un controlore che somigliano un sacco a mamma e papà, piu’ una specie di vigile che cammina con te e ti aiuta ad attraversare la strada. Una porta sbatte ed ecco Angela e Marta della seconda elementare che schizzano sul marciapiede di fronte a un cartello buffo ma regolamentare: "sulle zebre in cittàil pedone attraverserà, se a destra e a sinistra guarderà". Meno di un minuto e anche Pietro e Francesco arrivano correndo: "primo", nel frattempo è arrivata Nicoletta, mamma col giubbotto catarifrangente e la lista dei nomi alla mano, e la maestra Cristina che fà da controllore. C’è addiritura il Dirigente Scolastico e la prossima settimana toccherà anche all’Assessore. Al capolinea del Pedibus i bambini sono pronti a partire. Sanno tutti cosa fare: "Attenti alle macchine, non bisogna spingere, bisogna stare sul marciapiedi". "Se attraversi sulle strisce le macchine non ti spiaccicano" dice Marta. Il percorso protetto s’infiltra tra una scorciatoia e l’altra in mezzo alle case del quartiere. Ore 8:05 il passo è svelto e mentre si sbuca in un vialetto la coda di mamma Nicoletta s’allunga:" Qualcuno si aggiunge in corsa se passiamo davanti a casa, spiega Loredana D’Alessi del Comitato Genitori. Giuseppe, papà bancario in giacca e cravatta, si infila il giubbotto ed è il secondo controllore. Si riparte a bordo siamo quasi una ventina. Strettoie, passaggi pedonali, curve e marciapiedi, il vociare del Pedibus cresce: siamo in 25. E se piove? "abbiamo le mantellette, il coprizaino e anche il k-way". Ma non ci si stufa sempre a camminare? "se si viene a piedi mentre si aspetta il Pedibus si puo’ anche giocare. Intanto si intravede la scuola e un’altra delle 4 linee del Pedibus, stessa allegria e stesso rumoreggiare.

 

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